Spettacolo con sincronizzato e slackline
Grande pubblico a Lambioi per l’esibizione sulla corda piatta e per la squadra del sincro che ora conta 42 atlete

BELLUNO. Tripudio di applausi e grande pubblico per il saggio di nuoto sincronizzato e Slackline alla piscina di Belluno.
Lo Slackline è una disciplina che permette di fare delle acrobazie sopra il pelo dell’acqua saltando su una corda piatta. Ne hanno dato una dimostrazione tre atleti amatoriali, tra cui una bambina di 12 anni, che lo praticano per passione. Affianco a loro il maestro Alessio Gosso che ha portato la disciplina anche all’edizione 2012 di Italia’s got talent conquistando i tre sì dai giudici.
«Lo Slackline nasce negli Stati Uniti negli anni 80», spiega Gosso, «qui in Italia è esploso circa due anni e mezzo fa, ma è ancora poco conosciuto. In realtà lo può praticare chiunque. Certo, le prime volte si cade. Ma è sufficiente avere un po’di agilità e di tenacia. Il resto viene da sé».
È stato poi il turno delle Water Butteflies, le atlete del nuoto sincronizzato che sono scese in acqua per augurare a tutti un buon natale. Si sono esibite, in ordine: la squadra ouverture (Christmas carol); la squadra esordienti (Last christmas); la squadra giovanissime (Santa Claus is coming to town); l’Acquatic tango duet; il quartetto ragazze; il quartetto misto; il quartetto prima squadra; e il solo juniores. A complimentarsi con loro le accompagnatrici Manuela Checconi, Luciana Tormen, Charlot Melinon e tutto il pubblico della piscina di Belluno.
«Le ragazze hanno tra i 6 e i 16 anni», afferma la Checconi, «e riescono a coprire tutte le categorie. Siamo partiti qualche anno fa con 7 atlete. Oggi ce ne sono 42. Siamo
orgogliose».
Le Water Butterflies chiudono l’anno con il saggio di Natale. A primavera si ricomincia con le Collegiali e con il circuito Uisp. «Quest’anno abbiamo formato finalmente la prima squadra. Le aspettative per queste 6 ragazze sono alte. Speriamo di portarle ai nazionali Uisp».